300gr.di provola affumicata di Agerolao di mozzarella o di Fiordilatte
50gr.di Grana Padano grattugiato
1scalogno
1carota
½zucchina
3cucchiai di olio extravergine di oliva
noce moscata
qualche fettina sottile di lardo
Istruzioni
Iniziamo a preparare il sugo di condimento facendo soffriggere, in due cucchiai di olio evo, uno scalogno affettato finemente, la zucchina grattugiata, la carota a julienne e qualche fettina di lardo tagliato a striscioline sottili.
Appena il tutto sfrigola, aggiungiamo la carne macinata e lasciamo rosolare da tutti i lati.
Aggiungiamo la passata di pomodoro, aggiustiamo di sale e lasciamo cuocere a fiamma bassa per circa 30 minuti, col coperchio.
A cottura ultimata alziamo la fiamma, togliamo il coperchio e lasciamo "restringere" per qualche minuto aggiungendo metà del Grana e la noce moscata grattugiata finemente.
In una pentola capiente portiamo a bollore abbondante acqua salata (aggiungendo dell'acqua usata per risciacquare la bottiglia della passata di pomodoro, daremo colore e più sapore agli gnocchi).
Quando l'acqua bolle caliamo i nostri gnocchi che, con un mestolo forato, alzeremo appena saliranno a galla.
Trasferiamoli nella saltapasta con il sugo di condimento ed amalgamiamo bene aggiungendo 1 cucchiaio di olio a crudo.
Ricordiamoci di tenere qualche mestolo di sugo da parte prima di aggiungere gli gnocchi, ci servirà per condire le singole porzioni.
Ungiamo i tegamini con un po' d'olio.
Riempiamoli per metà con gli gnocchi, poniamo sulla superficie qualche fetta di provola (o di mozzarella)
Completiamo con un altro strato di gnocchi ed, infine, 1-2 cucchiai di sugo, un po' di grana grattugiato ed inforniamo a forno già caldo a 200°C per 15 minuti circa o fino al formarsi di una bella crosticina.
Buon appetito!
Note
Lo sapevi che…..
I tegamini o le pentole in terracotta, avendo una bassissima conducibilità di calore, danno ottimi risultati nelle cotture lente, inoltre, per il loro aspetto molto gradevole, anche se rustico, possono essere tranquillamente passate dal forno o fornello in tavola.
Presentano, tuttavia, lo svantaggio di essere molti fragili, infatti, se sottoposte a temperature elevate rischiano di rompersi.
Il consiglio è di usare sempre uno spargifiamma quando si mettono sul fornello in modo da uniformare il calore e mai adoperare una fiamma molto alta.
Prima di utilizzarle la prima volta è buona regola lasciarle a bagno per 24 ore totalmente coperte d'acqua, asciugare all'aria mettendole capovolte su una grata in modo che arieggiano bene e, una volta asciutte, strofinarle con uno spicchio d'aglio tagliato a metà. Questa operazione aiuterà a sigillare i micropori. Lasciarle così per un paio d'ore poi lavarle con acqua, sapone delicato per piatti ed una spugnetta morbida. Far asciugare bene all'aria, sempre capovolte, prima di riporle.
Ripetere questi passaggi se non vengono usate di frequente.
Una buona manutenzione ne dovrebbe prevenire la rottura.
Il lavaggio in lavastoviglie non è consigliato.